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Intelligenza artificiale

Intelligenza Artificiale al servizio della ricerca

Benvenuti nella sezione dedicata all'Intelligenza Artificiale! Qui scoprirete come i Chatbot possano rivelarsi importanti strumenti a sostegno dello studio e della ricerca. Come qualsiasi tipo di strumento è però fondamentale comprenderne il funzionamento per sfruttarne appieno il potenziale senza incorrere in fraintendimenti o inesattezze. Affiancare l'uso di questi strumenti con altre risorse e metodologie di ricerca consente di ottenere un approccio più completo e accurato all'informazione scientifica.

Intelligenza Artificiale è quella disciplina che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che permettono di concepire, progettare, realizzare, sperimentare ed utilizzare sistemi artificiali (hardware e software) sia con l’obiettivo di ottenere prestazioni ritenute caratteristiche dell’intelligenza, sia con l’obiettivo di fornire modelli computazionali di processi cognitivi. 

da Associazione italiana per l’Intelligenza Artificiale 

I Chatbot in breve...

  • Software progettati per analizzare e rispondere coerentemente alle domande di un utente utilizzando l’IA;
  • Algoritmo basato su dati e statistiche, nessuna logica elaborativa, non sempre affidabile;
  • Non sappiamo sempre su quali fonti siano basate le loro risposte;
  • Possono basarsi su dati non aggiornati;
  • Rispondono in qualsiasi lingua;
  • Funzionano solo online;
  • Hanno bisogno di essere addestrati fornendo al software esempi di testo e relativi codici di risposta; 
  • Alto consumo energetico per il pre-addestramento;
  • Importante fare domande chiare, complete e preferibilmente frasi affermative;
  • Non bisogna considerare le risposte come definite, ma come spunti di ricerca da approfondire;
  • Permettono di essere più produttivi e di fare più lavoro in meno tempo, di scrivere contenuti di medio/alta qualità in modo più veloce, di rimanere competitivi con le altre professioni;
  • Le richieste sono limitate all’uso di 4096 token.

Come utilizzarli?

Per poter usufruire della versione gratuita è necessario registrarsi sui rispettivi portali oppure accedere tramite autenticazione Google o altro gestore: tutte queste piattaforme richiedono infatti numero di telefono ed e-mail nel rispetto GDRP e del Digital Services Act

*Di seguito vengono proposti alcuni Chatbot generalisti, ovvero Chatbot non specializzati in un determinato settore, ma capaci di rispondere a domande di qualsiasi argomento. 

Quale utilizzare?

I Chatbot generalisti* più utilizzati:

ChatGPT

Il primo ad essere rilasciato gratuitamente online, di proprietà dell’Open AI

Gemini

La risposta di Google a ChatGPT, sostituisce il precedente Google Bard

Forefront

Non un Chatbot, ma una piattaforma che consente di interrogare diversi Chatbot, tra cui Claude altrimenti non accessibile dall’Italia!

Perplexity

L’unico che riporta un link alle fonti utilizzate così da permettere all’utente di verificare l’attendibilità delle risposte!

Copilot

Chatbot di proprietà della Microsoft, può essere interrogato anche a partire dal motore di ricerca Bing

POE

Piattaforma che permettere di interrogare diversi Chatbot e di creare il proprio addestrandolo su documenti caricati direttamente dall’utente

Come può assistermi Chatbot nello studio?

Diversi ruoli e/o compiti che può assumere Chatbot 

Quali strumenti affiancare ai Chatbot?

Non sempre i Chatbot si basano su dati aggiornati e/o su fonti pubbliche, per questo è importante che lo studio e la ricerca siano sempre supportati dall’utilizzo di basi dati specialistiche per garantire un approccio completo e accurato all’informazione scientifica! 
Gli strumenti di seguito indicati sono tutti accessibili gratuitamente online; per maggiori dettagli sull’utilizzo o per conoscere altri strumenti di ricerca si rimanda all’apposita pagina del sito

Motore di ricerca pensato da Google specificatamente per la letteratura scientifica, facile da consultare, ma presenta dati non aggiornati e una maschera di ricerca troppo semplificata.

Motore di ricerca per la letteratura scientifica gestito dalla Bielefeld University Library che si occupa della selezione delle risorse indicizzate assicurando il rispetto di criteri di trasparenza e qualità. Indicizza 340 milioni di risorse da più di 11.000 fornitori, tra cui importanti editori. Presenta una maschera di ricerca accurata e completa. 

Database citazionale finanziato dalla Digital Science (società tecnologica con sede a Londra), accede a circa due miliardi di citazioni e permette di visualizzare la pubblicazione ricercata in connessione alle sovvenzioni, ai brevetti, alle sperimentazioni cliniche, ai set di dati e ai documenti politici a cui è legata. 

Strumento di ricerca per la letteratura scientifica sviluppato presso l’Allen Institute for AI. Implementa l’intelligenza artificiale per offrire servizi aggiuntivi (gratuiti) che semplifichino la ricerca come:

 

Strumento sviluppato da un gruppo di ricercatori che permette di visualizzare le pubblicazioni  su un determinato argomento in un grafo, raggruppando quelle simili. La similarità è basata su criteri di co-citazione e accoppiamento bibliografico. Tutte le pubblicazioni impiegate per comporre i grafi sono tratte da Semantic Scholar. 

Piattaforma per la ricerca di pubblicazioni scientifiche gestita dall’editore open access MDPI AG. Sviluppa e integra algoritmi che forniscono gli indicatori d’impatto di una pubblicazione e una classica degli editori e delle riviste più attive a livello di Open Access. Permette di utilizzare come filtri di ricerca gli obiettivi dell’Agenda 2030. 

Strumento di ricerca sviluppato da un gruppo di ricercatori che sfruttando l’intelligenza artificiale permette di creare dei grafici di connessione tra le pubblicazioni e di collegare gli interessi di ricerca di un utente con le rispettive pubblicazioni e/o autori. Sempre grazie all’IA permette di creare abstract. 

Piattaforma nata dall’iniziativa di un privato, mette a disposizione due strumenti: 

  • Paper Discovery: permette di creare una rete tra le pubblicazioni su uno stesso argomento sfruttando le citazioni;
  • Literature Connector: permette di caricare due pubblicazione e scoprire le relazioni tra le due a partire dalle citazioni bibliografiche.

© 2024 Biblioteca dell’Area di Ingegneria

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